Nocerina, mentalità da capolista. Così i molossi hanno rimontato l'Acerrana

 Una gara di testa, di mentalità da capolista quella della Nocerina contro l'Acerrana. Perché i molossi sanno soffrire, sanno resistere alle provocazioni degli avversari, sanno attaccare senza scoprirsi, sanno lottare fino all'ultimo minuto e questi sono solo alcuni dei motivi per i quali i rossoneri sono primi nel girone H. 

© Felice Vassallo

Non sarà sicuramente tra le partite da ricordare per un gesto tecnico, né per il bel gioco, ma la vittoria della Nocerina sul campo dell'Acerrana è da segnare con la matita rossa sul calendario rossonero. Perché quando ti trovi sotto 2-0 al 35' e non sei nella tua giornata migliore, su un campo che soffri e senza tifosi...è difficile non innervosirsi, soprattutto quando l'avversario inizia a perdere tempo, inizia a fare fallo su ogni azioni, inizia a provocarti e simulare. 

Anche se poi è il suo stesso atteggiamento che la condanna, perché Pelliccia viene espulso per qualche parola di troppo. Allora la partita cambia e la Nocerina ne approfitta già nel primo tempo, con il rigore procurato da Gerbaudo e realizzato da D'Agostino per andare sul riposo con il vantaggio già dimezzato. 

Poi si invertono i ruoli: D'Agostino dalla bandierina serve direttamente Gerbaudo che al volo non dà scampo a Rendina. Proprio nel momento in cui la Nocerina sembrava non riuscire a trovare spazi, la riprende su calcio da fermo.

E infine l'assalto finale, con il gol all'ultimo minuto di un monumentale Ferrari, che segna il quinto gol alla sesta partita da subentrato, perché forse è troppo facile fare gol quando si gioca dal primo e allora lui decide di regalare tre punti al suo allenatore che sa sempre quando mandarlo in campo. 

 

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